Barbabietola rossa da orto
Nome Botanico:BETA VULGARIS
Specie:Bietola
Famiglia:Chenopodiaceae
Descrizione:Barbabietola rossa detta barbabietola da orto.
Pianta vigorosa con foglie di colore verde scuro, con sfumature rosso violacee e nervature rosse. La radice è di medie dimensioni, di forma tondeggiante e globosa, con radichetta molto sottile, buccia liscia, polpa di colore rosso scuro, senza cerchiature chiare. Si tratta di un ortaggio molto interessante che meriterebbe più attenzione in cucina perché oltre a essere buonissima ha interessanti qualità nutritive, è ricca di vitamine e di Sali minerali.
Clima:
La barbabietola rossa predilige climi temperati, non richiede necessariamente il pieno sole e si adatta bene a terreni o aiuole a mezz’ombra.
Terreno:Si adatta a diversi tipi di terreno prediligendo quelli a medio impasto ben dotati di sostanza organica, profondi e freschi. La concimazione del terreno andrà fatta due mesi prima del trapianto o un mese dopo il trapianto. Ama un terreno costantemente bagnato e teme la siccità.
Consociazione:Stanno bene vicino a piante di lattuga, carota, fagiolino, cavolo e cipolla.
Coltivazione:Come tutte le piante da orto la barbabietola rossa va tenuta pulita dalle erbacce sarchiando periodicamente il terreno, in alternativa si può pacimare attorno alle piante usando paglia, in modo da evitare le erbacce e da mantenere anche l’umidità del terreno, cosa molto gradita alle piante di barbabietola.
Irrigazioni:La pianta ha bisogno di umidità costante, con lo sviluppo della radice il fabbisogno idrico cresce ed è opportuno irrigare, perché in caso di siccità avremo un raccolto troppo coriacea e poco sviluppato.
Attenzione a non esagerare con l’acqua perché si svilupperebbe di più la parte delle foglie invece della radice dove si formerà la vostra barbabietola rossa.
La coltivazione di barbabietola rossa teme l’altica, che si può prevenire con pacimature. Teme il grillotalpa, gli afidi e il ragno rosso. Tra i parassiti più fastidiosi di questa coltura ci sono i nematoidi. Può essere attaccata da peronospora, oidio o mal bianco e cercosporiosi. Per la peronospora si usa il rame, l’oidio si manifesta sulle foglie come una leggera patina bianca di muffa e si combatte con zolfo. La cercosporiosi si contiene usando la poltiglia bordolese, si riconosce per piccoli segni delle foglie che vanno ingrandendosi in forme concentriche.
Raccolta e conservazione:Si raccolgono generalmente dopo un paio di mesi a seconda della stagione. La radice che è visibile ad occhio nudo si può decidere quando coglierla, non c’è maturazione per cui si può anche prendere le radici piccole e gustarle precoci e tenere. Se la barbabietola supera i 10 cm come diametro della radice rischia di indurirsi parecchio e di diventare meno buona. Si possono mangiare anche le foglie, cuocendole come le biete o erbette. La si può conservare in cantina o in un luogo fresco e ombroso, si conserva meglio come altri tuberi se tenute in una cassetta coperta da sabbia appena umida.
Distanza:20-25 cm da pianta a pianta
Coltivabile in: